PERSOPOLIS
La storia, un romanzo di formazione, inizia poco prima della Rivoluzione iraniana, mostrando attraverso gli occhi di Marjane, che inizialmente ha nove anni, come le speranze di cambiamento della gente furono infrante lentamente quando presero il potere i fondamentalisti islamici, obbligando le donne a coprirsi la testa riducendo ulteriormente le libertà della popolazione e imprigionando migliaia di persone. La storia si conclude con Marjane, ormai ventiduenne, che espatria.
TRAMA
Marjane è una bambina curiosa, allegra ed energica. I suoi genitori sono di educazione cittadina borghese e libertaria, così come la nonna. Lo zio, proveniente da un gruppo comunista delle province dell'Azerbaigian, viene liberato dalla prigione, dov'era rinchiuso insieme ad altri prigionieri politici, e Marjane si avvicina grazie a lui alla politica e agli eventi che sta vivendo il suo Paese. Lo zio le racconta la sua storia, le sue sofferenze e di come abbia combattuto per il trionfo del proletariato, scappando perfino in Unione Sovietica. La piccola è affascinata e, mentre in Iran la rivoluzione islamica giorno dopo giorno sta prendendo piede, aumenta il proprio coinvolgimento nella vita politica del Paese.
Quando scoppia la guerra con l'Iraq, e di fronte a una società sempre meno laica, i genitori la vogliono proteggere e la mandano all'estero, al liceo francese di Vienna. Marjane però non si adatta bene alla vita europea. Passa di casa in casa, conoscendo la cultura occidentale, frequentando i ritrovi giovanili e vivendo per la prima volta l'amore, che però finisce presto, lasciandola talmente delusa da farla vagare per Vienna, senza un tetto. A causa del fumo e delle notti trascorse all'aperto, Marjane rischia la vita: dopo essere stata ricoverata in ospedale ed essere guarita, chiede ai suoi genitori di poter tornare a casa, ma senza che facciano domande sugli anni passati in Austria.
Tornata in Iran si deprime sempre più, perché trova il suo paese in condizioni peggiori di come lo aveva lasciato. Decide di sposarsi, ma la vita coniugale si rivela deludente, così come il ritorno nel Paese natio. Di fronte all'evoluzione negativa, Marjane chiede il divorzio, lascia Teheran e si trasferisce a Parigi, lasciando i genitori e la nonna.
Fatto con i fumetti ed è stato anche molto criticato, ma anche positivamente.
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